GRAZIE A TUTTI
La campagna si è conclusa ed è stata un successo, davvero grazie mille a tutti quanti, sia a chi ha contribuito, sia a quanti ci hanno aiutati facendoci pubblicità, siete stati preziosi!
Nei prossimi giorni quanti hanno diritto alle commission verranno messi in contatto con Elisa per accordarsi sui soggetti e sui tempi di realizzazione (abbiate giusto un po' di pazienza perché tenete presente che le tavole della storia avranno la precedenza). Comunicheremo anche la data di uscita approssimativa della storia, che sarà inviata via mail in pdf a quanti ne hanno diritto con una settimana di anticipo. Insomma, dobbiamo farci due conti sulle varie tempistiche, ma vi terremo aggiornati.
E grazie ancora!
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CHE COS'È AGENZIA INCANTESIMI?
Agenzia Incantesimi è una serie a fumetti pubblicata gratuitamente sull'omonima pagina. Ne sono protagoniste Jasmine e Myriam, due ragazze che, grazie ai loro poteri magici (la prima è una potente maga, la seconda è figlia della regina del Popolo Fatato), indagano su tutti quei casi in cui sia coinvolta la magia.
Le nostre due protagoniste vivono infatti in un mondo in cui esiste la magia e tutta una serie di creature fantastiche come elfi, orchi, fate e altri ancora camminano tranquillamente in mezzo a noi. Un po' come se la Terra di Mezzo o Faerun fossero stati il nostro mondo durante il Medioevo, insomma.
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LA TRAMA DI QUESTO EPISODIO IN BREVE
Alcune persone, uomini e donne, svaniscono senza lasciare altra traccia che una misteriosa pozza d'acqua. L'unico elemento che accomuna le varie persone scomparse è che tutte si erano sottoposte a interventi di chirurgia estetica presso la clinica del dottor Novak, che opera in una sperduta isoletta situata nel mare del Nord. Una clinica dove le costose operazioni avvengono rapidamente, implicano una degenza di appena un paio di giorni indipendentemente dall'entità dell'intervento e garantiscono risultati eccezionali. Ed proprio in quella clinica che si recano per indagare, sotto false identità, Myriam e Jasmine.
"Bellezza Glaciale"(16 pagg. in b/n) è un episodio di Agenzia Incantesimi scritto da Federico Memola e disegnato da Elisa Di Virgilio.
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A CHE COSA SERVIRANNO I VOSTRI CONTRIBUTI
Come ho già detto, per prima cosa i fondi raccolti verranno utilizzati come retribuzione per Elisa. Ma l'entità delle donazioni può anche influenzare la realizzazione delle prossime storie. Infatti contribuendo a questa campagna non solo mostrerete un tangibile apprezzamento per il lavoro di Elisa, ma incentiverete anche altri disegnatori a cimentarsi con le avventure di Myriam e Jasmine. Il vostro contributo, quindi, potrà aiutarci a produrre altre storie di Agenzia Incantesimi.
Noi porteremo avanti in ogni caso questo progetto, ma voi ora potete fare la differenza permettendoci di intensificare le "uscite" e avendo in cambio la possibilità di leggere un maggior numero di storie all'anno.
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Poiché, a più di un mese dalla scadenza, abbiamo già quasi raggiunto il traguardo dei 500€ prefissati, Elisa e io abbiamo deciso di osare e offrirvi qualcosa di più nel caso si raggiungano due ulteriori traguardi. Eccoli qua di seguito.
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TERZO TRAGUARDO: 1000€.
Sappiamo che si tratta di un'impresa titanica, ma se dovessimo riuscire davvero a raggiungere questo traguardo, la storia verrà interamente colorata.
Non vi piacerebbe leggere una storia più lunga, più spettacolare e interamente a colori? Se la risposta è sì, aiutateci a soddisfarvi!
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ALTRI MODI IN CUI POTETE AIUTARCI![]()
Se non avete la possibilità di contribuire economicamente, magari potete aiutarci ugualmente segnalando sulle vostre pagine e ai vostri contatti questa campagna. Noi ve ne saremo comunque grati!
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Ciao, Elisa. Vogliamo cominciare col presentarti ai tuoi futuri lettori?
Ciao a tutti quanti! Sono Elisa Di Virgilio, classe 86, sono nata e vivo a Treviso - con tutta la tolleranza al prosecco e ai grappini che ne consegue.
Perché hai intrapreso questa strada? Chi o che cosa è stato a ispirarti?
Penso sia una domanda che si siano posti anche i miei, visto che, a differenza di molti disegnatori, io con la matita in mano ho seriamente cominciato a conviverci a 16 anni e non all'asilo! Il motivo penso sia stato il mio bisogno di evadere costantemente da una vita altrimenti troppo piatta. Fin da piccola, sia per dormire che per mangiare, avevo il bisogno vitale di sentirmi raccontare storie incredibili. Appena ho imparato a leggere mi sono arrangiata da sola, Infatti, divoravo libri su libri.
A 4 anni, poi, ho cominciato ad avere accesso al videoregistratore (che in quegli anni era anche un bene non da poco!) e iniziai a vedere film Disney. Tra quelli e i cartoni animati giapponesi, diciamo che la mia "condanna" era scritta.
La vera svolta comunque è avvenuta alle superiori, quando lessi sul giornalino di istituto diversi fumetti fatti da una ragazza del mio liceo, Laura (che credo oggi faccia il medico, peraltro!) e, nel leggerli, ebbi un'epifania: i disegnatori bravi non erano solo geni o persone irraggiungibili, ma gente come me, potevo perfino parlarci! Sì, una vera e propria rivelazione. Grazie a Laura ho scoperto Sky Doll, perfetta unione fra quello che amavo della Disney e le storie non tutte rose e fiori dei manga, e con esso il tratto di Barbucci.
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Che visione ha del mercato italiano (ma anche di quelli esteri, eventualmente), una giovane autrice che sta muovendo i primi passi al suo interno?
Sinceramente, vedo il mercato italiano molto rigido, anche se negli ultimi tempi ci sono figure che stanno cercando di cambiarlo - penso a Roberto Recchioni e al suo lavoro su Orfani, ma non solo, anche a quanto sta cercando di creare al di fuori della Bonelli.
Uscita dalla Scuola di Comics, era chiaro che se avessi voluto lavorare in Italia avrei dovuto avere o un tratto realistico in bianco e nero, oppure un tratto disneyano incentrato su paperi e topi. Definisco il mio tratto "euromanga", quindi non sposandosi con nessuna di queste realtà devo guardare all'estero e incrociare le dita, o sperare che il mercato evolva ancora di più!
Credo anche che qui in Italia ci sia necessariamente bisogno di riportare i bambini e i ragazzi alla lettura di fumetti creati e pensati per loro, come avviene già in Francia. In Italia invece il percorso è questo: da piccolo leggi Topolino, poi appena arrivi agli 11 anni è il vuoto cosmico che viene riempito solo da fumetti americani e giapponesi, per tornare al fumetto italiano solo dai 25 anni in su. Perdiamo una grande fetta di pubblico ed è un gran peccato!
E qual è il tuo obiettivo principale, al momento? Un personaggio specifico a cui vorresti collaborare? Una tua creazione personale?
L'obiettivo principale è di sicuro... Lavorare nel fumetto! Sarebbe già un gran passo avanti.
Se potessi scegliere, mi piacerebbe sia lavorare per la Francia con progetti miei o di altri, che poter lavorare all'interno di riviste per ragazzi (penso alla Red Whale o alla Disney).
Come dicevo prima, io mi nutro di storie, ma ne ho anche parecchie nel cassetto! Al momento ho diversi progetti personali su cui mettermi, uno tra questi è una fiaba nera a cui lavorerò quest'estate e che spero di poter mostrarvi a fine anno, incrociamo le dita!
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Quanto credi che possa essere utile internet per affermarsi nel mondo del fumetto?
Avere un propria pagina Facebook e condividere quel che si fa serve molto a farsi conoscere e apprezzare anche da chi non avrebbe mai occasione di sapere chi siamo e di venirci a cercare, ma bisogna sempre tenere a mente che un "mi piace" non porta soldi, purtroppo, anche se fa molto bene all'ego spesso tremolante di noi aspiranti fumettisti.
Internet è uno splendido mezzo di divulgazione, ma i veri lavori arrivano solo se si mandano i portfoli o se si fissano appuntamenti, e se non si smette di provare a cavare fuori pagine decenti!
Quali sono i tuoi strumenti di lavoro? Usi ancora carta e matita o disegni direttamente in digitale?
Io sono una vera frana col disegno digitale! Ammiro molto chi ci riesce, ma io ho bisogno di avere il foglio e la portamine accanto per mettere quantomeno le basi di quel che voglio disegnare (e per non farmi fuori gli occhi). Di recente sono riuscita a prendermi una Cintiq e sto così affrontando l'inchiostrazione digitale con meno ansie di quella manuale. Per il colore, invece, mi sono sempre affidata a Photoshop, dai tempi della versione 7. Mi piace comunque pasticciare con i copic e gli acquarelli quando mi prende l'estro.
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Venendo a noi, che cosa ti ha spinto a proporti per una storia di Agenzia Incantesimi?
Mettermi alla prova con una sceneggiatura scritta da un professionista era sia una paura che un'opportunità per capire se ero in grado di lavorare con qualcuno che questo mestiere lo fa tutti i giorni. Quando ho letto l'annuncio mi sono fatta due conti e non era il caso di rimandare ancora la sfida. Quando rivedrò queste tavole fra appena un mese mi metterò le mani nei capelli, ma questa storia di Agenzia Incantesimi di sicuro rimarrà la mia prima vera palestra professionale, e di questo sono molto grata!
E qual è il bilancio a questo punto della lavorazione?
Di mio adoro disegnare le donne - sarà che con i maschi li voglio perfetti e ogni volta ho difficoltà a mettere su carta il mio ideale personaggio maschile, ma ci sto lavorando - e soprattutto adoro i personaggi femminili forti e indipendenti, come lo sono Myriam e Jasmine, quindi mi sto divertendo molto!
Ci sono ovviamente difficoltà e limiti miei, ma sono felice di star disegnando personaggi e situazioni che normalmente non farei mai, è un grande sprono a migliorarsi e a superare le proprie paturnie.
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Quale pensi che sia il maggior pregio di questa serie? E quale il principale difetto?
Credo che la forza di Agenzia Incantesimi stia soprattutto nelle sue protagoniste, agli antipodi come carattere ma che formano una bella coppia d'azione. Anche il genere di storie che consente di spaziare dal fantasy al poliziesco, fino allo sci-fi e al weird, permette a tutti di trovare una storia che possa colpirli e appassionarli.
Di contro c'è che, personalmente parlando, soffro un po' della mancanza di una trama generale, di un filo conduttore che porti le protagoniste a un punto preciso, a una svolta. In fondo vedo tutti gli episodi di Agenzia Incantesimi quasi come fossero puntate di un telefilm, e la presenza di un fil rouge, nel mio caso renderebbe il tutto più avvincente.
E' un problema dovuto alla natura produttiva della serie: non si può inserire una continuity quando non si sa se e quando verranno pronti i singoli episodi. Invece cosa vorresti dire a chi sta finanziando la realizzazione della storia?
Innanzitutto grazie della fiducia che mi state dando, visto e considerato che sto muovendo i primissimi passi nel mondo del fumetto. Farò del mio meglio per darvi un prodotto che meriti la vostra attenzione e che spero vi faccia divertire almeno un po'!
Per finire... Myriam o Jasmine?
Ehh... Io ho un grande debole per Jasmine, senza nulla togliere a Myriam, che adoro disegnare (vi lascio immaginare perché)!
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