Piccolo Sommario
Ne storyboard o schizzi. Per Stefano Ricci, il racconto e il disegno si costruiscono facendoli.. Poi, dopo prove cambiamenti, passi indietro, la storia si cristallizza "E' come la fine di un solitario, improvvisamente, tutto diventa veloce”.
Così, La storia dell’Orso - 430 pagine - ha preso la sua forma nell'estate del 2013, appena un’anno fa
E' il 2007, quando la stampa ha raccontato la morte di Bruno, l'orso che si trovava nel nord Italia e ucciso su ordine delle autorità tedesche ha provocato un caso a Bruxelles.
Leggendo sui quotidiani, la notizia della caccia all'orso selvaggio, Stefano Ricci ha avuto l'idea di usarla come filo conduttore della sua storia. Per mettere in scena le testimonianze che ha raccolto si lancia in uno stupefacente road trip. Un'opera monumentale con immagini dense e ipnotiche.
Stefano Ricci, mentre faceva il servizio civile sulle ambulanze, scriveva quasi ogni giorno al suo amore, Anke, soprannominata Stellina. Egli descrive i suoi giorni, viaggi, paesaggi attraversati dalle stagioni che passano. E' come un diario. Le racconta anche i suoi sogni notturni, in cui la sua vita quotidiana e ricordi, recenti o dell’infanzia costituiscono un nuovo gioco, che ospitano il padre, la madre, lo zio, e Anke.
Disegna delle storie. La sua dove egli si traspone in Stefano coniglio e il paramedico autista Renzo, in una scimmia. Vi è anche la storia di Bruno, l'orso selvatico ferito da un cacciatore che viene salvato da una ragazza (Anke) e da un cinghiale. Scoprendolo quasi morto vicino a una linea ferroviaria, avvertono il loro amico Manfred. Quest’ultimo si occupa di cinghiali da quasi 20 anni; capisce la loro lingua (Manfred è stato ispirato da Heinz Meynhardt che effettivamente ha studiato i cinghiali). Manfred racconta a Bruno, le sue esperienze dopo la caduta del muro di Berlino quando aveva 22 anni. E’ la fine della DDR, la ex Germania dell'Est, e gli inizi del capitalismo. E quella del meccanico che ripara la sua ambulanza, e si ricorda della sua vita nell'Aeronautica Militare Italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. E anche quella del padre cacciatore che ha ferito Bruno, dal sinistro passato fascista. Queste ultime due storie basate su storie di famiglia dell’autore ... Storie umane e animali che si intersecano, che hanno in comune la peculiarità di cambiare a seconda del loro peregrinare.
L'Histoire de l'Ours è uscita nel gennaio 2013 in Francia per Futuropolis. Il volume in soli due mesi ha scalato le classifiche del settore ponendosi al 1° posto come miglior storia a fumetti dell'inizio dell'anno! Con queste premesse abbiamo deciso di stampare l'edizione italiana de La storia dell’Orso con Quotlibet che si occupa di pubblicare e distribuire il volume e con il nostro lavoro e il vostro sostegno cercheremo di coprire i costi di stampa.
Per l'occasione Squadro Stamperia d'Arte di Bologna ha prodotto una nuova serigrafia formato 50x70 centimetri stampata il tiratura limitata firmata e numerata dall'autore.
"Sacchetto"
La serigrafia "Sacchetto", la locandina di Squadro disegnata da Ricci, il libro con dedica e il libro con disegno originale dedicato sono gli "omaggi" che mettiamo a disposizione per finanziare questo progetto.
"Locandina"
Potete sostenerci attraverso le donazioni qui a destra, in cambio di una o più ricompense. Le spedizioni in Italia sono gratuite. La consegna è prevista entro il 30 dicembre 2014.
Grazie!