Anche se crowdfounding non è stato sufficiente il documentario su Vento si fa! Invitiamo tutti i gentili sottoscrittori - insieme a tutti coloro che volessero farlo da ora - a confermare il loro contributo sul blog indicato qui sotto, dove riporteremo tutte le fasi e le vicende del tour. L'avventura è solo all'inizio, rimanete sintonizzati!
(Testo in italiano a fondo pagina)
VenTO, the river Po on two wheels
a forthcoming documentary movie by Paolo Casalis (director of cycling film The Last Kilometer), Stefano Scarafia (director of The Runner) and writer Pino Pace.
SYNOPSIS
In Italy there are more than 4,000 miles of highways and nearly 50 million vehicles but in 2012 - for the first time since the 50's - more bikes than cars had been sold: surely it's a consequence of crisis but, perhaps, also a new way of living.
VEN.TO is a cycle route that links Turin and Venice: this idea came up to a group of engineers from the Politecnico di Milano and this is the story of their bicycle journey across northern Italy.
The itinerary of VEN.TO follows the Po river for nearly 500 miles, through cities of arts, culinary and crafts excellences .
VEN.TO is an opportunity for economic and social development and it costs as much as couple of miles of highway.
In the meanwhile the academics are training for their personal "Giro d'Italia".
The departure is set for May 26th.
From Turin, Venice seems to be so far away, and their road is full of potholes, punctures and blazing sun:
but a cyclist knows that every journey begins with the first ride...
The shootings will take place in May 2013.
The release of the documentary is scheduled for October 2013
Support the documentary project "Vento. The river Po on two wheels."
Order your streaming copy, download, dvd or screening: www.indiegogo.com/projects/vento
or contact us at film.vento@gmail.com
The fundraising campaign
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We want to give voice to the testing travel of this forthcoming green cycling path called VEN.TO, to tell a new, different way to travel Italy, a project of strong cultural, economic, social basis.
We want to make this film as megaphone for the project VEN.TO, but also as an enjoyable, entertaining, instructive documentary, in short, a worth watching film!
We ask you to participate to our project, to become "co-producer of the film" booking your copy (or streaming) in advance.
On this page, on the right, you will find a number of possible actions to support the film.
5€ = link to download the film
12€= dvd
25€= dvd+your name in the titles!
200€= link+dvd+ you'll be a film sponsor
500€= you're one of our main sponsos + you buy a film screening
Finally, if you're an organization or company, if you are interested in sponsoring theproject or booking your own screening, please contact us at film.vento@gmail.com
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VenTo, il Po su due ruote
Film documentario - durata prevista: 60 minuti
L'arteria verde d'Italia, in bicicletta lungo il fiume Po, da Torino a Venezia.
Una grande via ciclabile che attraversa l'Italia lungo la Pianura Padana, seguendo il corso del fiume Po, da Torino a Venezia e viceversa.
Secondo un agguerrito manipolo di professori del Politecnico di Milano sarebbe sufficiente unire e raccordare le piste già esistenti per completare il percorso, per questo hanno preparato un progetto dettagliatissimo e il 26 maggio – per promuovere l'iniziativa - si metteranno in sella alle loro bici per per una pedalata di oltre 800 km, da Torino a Venezia.
VenTo potrebbe essere la prima ciclovia ecosostenibile attraverso quattro Regioni e alcune tra le più belle città italiane: Milano, Cremona, Ferrara, Parma e molte altre; il film è anche il racconto di un'importante occasione di sviluppo per il nostro Paese, sul filo di un'arteria verde. Un percorso visivo incredibilmente vario che lega storie quotidiane, realtà economiche vivaci, esperienze in equilibrio tra tradizione e necessità di cambiamento.
VenTo è anche l'avventura di 5 professori su 10 ruote, dei loro incontri di viaggio, dei paesaggi, delle gioie e i dolori di ogni impresa e della loro duplice sfida: ce la faranno a completare il percorso? Come saranno accolti dalle persone, dalle associazioni, dagli amministratori, tutti quei soggetti che potrebbero dare le ali al progetto VEN.TO?
Le riprese del film avranno luogo nel mese di Maggio 2013.
L'uscita del documentario è prevista per Ottobre 2013
La campagna di raccolta fondi
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Vogliamo dare testimonianza al "viaggio di collaudo" di VenTO, raccontare un nuovo, diverso modo di percorrere l'Italia, un progetto dalla forte valenza culturale, economica, sociale.
Vogliamo realizzare un film che sia megafono per il progetto VenTO, ma che sia anche un documentario godibile, divertente, istruttivo, insomma da vedere!
Ti chiediamo di partecipare al nostro progetto, di diventare "co-produttore del film" prenotando in anticipo la tua copia.
In questa pagina, sulla destra, troverai una serie di possibili azioni di sostegno: dal ciclista da divano fino a "dio del Vento", scegli come sostenerci anche in base alla tua disponibilità economica.
Infine, se sei un ente o azienda, se sei interessato a sponsorizzare il progetto o a prenotare una proiezione, puoi contattarci all' indirizzo film.vento@gmail.com
Autori
Paolo Casalis
Nato nel 1976. Si laurea in Architettura al Politecnico di Torino. Autore e regista insieme a Stefano Scarafia del lungometraggio Il Corridore e Gente di Terra Madre (produzione Slow Food), che partecipa alla Berlinale 2009 come contributo al documentario Terra Madre di Ermanno Olmi, presentato a Cinemambiente di Torino e Slow Food on Film di Bologna e distribuito con il libro di Carlo Petrini Come non farci mangiare dal cibo.
Nel 2010 realizza il film documentario Langhe Doc. Storie di eretici nell'Italia dei capannoni, selezione ufficiale dei David di Donatello 2012 (concorso documentari), vincitore del Valsusa Filmfest 2011 e del Sardinian Susteinability Film Festival 2011, Menzione Speciale al Festival delle Terre 2011.
Filmografia
L'Ultimo Chilometro (2013) - una produzione Stuffilm Creativeye;
Il passo dell’elefante (mokumentary, Hdv, 10’, 2012);
Langhe Doc. Storie di eretici nell'Italia dei capannoni (2011) - una produzione Stuffilm Creativeye;
Il Corridore (2010) - produzione Bodà;
Gente di Terra Madre (2009) - produzione Bodà e Slow Food;
Pino Pace
Laureato in Lettere all’Università di Bologna, insegna Scrittura creativa all’Istituto Europeo di Design di Torino.
Tiene corsi, laboratori, e incontri di scrittura creativa in Italia e all'estero, è consulente editoriale e collabora ad alcune riviste.
E' tra gli animatori di Scribarà e socio fondatore di ICWA (Italian Children's Writers Association). Ha pubblicato più di venti titoli di narrativa, soprattutto per ragazzi.
Ha realizzato come autore diversi documentari per RAI/Radio 3 e per Docusound, oltre che documentari per la televisione come Piemonte Stories (2006)
Il passo dell’elefante, mokumentary realizzato con Paolo Casalis e Stefano Scarafia, è vincitore del Piemonte Documenteur Film Festival 2012.
Bibliografia recente
Bestiacce! le incredibili avventure di Sam Colam e del professor Pico Pane (2010) Giralangolo.
LeMilleunaMappa (2010-2013), Edizioni Giralangolo.
La guerra del miele (2010) Edizioni Paoline, Milano.
Un gatto nero in candeggina finì, 35 haiku per bambini di ogni età, Notes Edizioni, Torino (2012)
Stefano Scarafia
Nato nel 1978, si laurea in Architettura al Politecnico di Torino. Dal 2006 è cofondatore di BODA’, agenzia di comunicazione, multimedia e progetti editoriali, produce e realizza cortometraggi e documentari trasmessi da tv nazionali e internazionali.
Nel 2009 realizza con Paolo Casalis Gente di Terra Madre e Il corridore, tradotto in quattro lingue e distribuito in dvd in 15 Paesi. Nel 2010 scrive e realizza Giovanieforti, il primo web documentary italiano sui giovani e il lavoro, cofinanziato dal Ministero della Gioventù.
Nel 2012, con Francesco Amato, è autore e regista di 4 Cities 4 Development, serie documentaria sulla cooperazione in Africa, prodotti da Slow Food Internazionale e Unione Europea.
Pokot Ash Yogurt e Cuscus Island partecipano alla Berlinale nelle edizioni 2012 e 2013. Il passo dell’elefante, mokumentary realizzato con Paolo Casalis e Pino Pace, è vincitore del Piemonte Documenteur Film Festival 2012.
Filmografia
Couscous Island (doc, Hdv, 28’, 2013)
Il passo dell’elefante (mokumentary, Hdv, 10’, 2012)
Pokot Ash Yogurt (doc, Hdv, 23’, 2012)
The travel of Harenna Wild Forest Coffee (doc, Hdv, 23’, 2012)
Giovanieforti (web documentary,Hdv, 2010)
Il corridore (doc, Hdv, 52’,2009)
Gente di Terra Madre (doc, Hdv, 29’, 2009)
Il poeta della grappa (doc, Dv, 10’, 2006)
Quelli di via Artom (doc, Dv, 29’, 2005)
Che cos'è VenTO?
(informazioni tratte dal sito http://www.progetto.vento.polimi.it/)
In bicicletta da VENezia a TOrino lungo il fiume Po passando per EXPO2015
VENTO è una ciclovia?
Non solo, VENTO è sviluppo.
Un sano e verde sviluppo.
VENTO ha la forma di una ciclovia, ma non lo è. VENTO è un progetto di sviluppo, una concreta e stabile occasione di occupazione e rilancio economico dei territori attraversati (e non solo loro). Questo è VENTO. Questa è una ciclabile lunga. Andare in bicicletta non è uno sfizio di qualcuno o un capriccio di categoria, ma è uno dei modi per muoversi, viaggiare, andare a lavorare e a studiare. Le ciclovie non sono accessori di una società agiata o di una cultura che non ci appartiene, ma sono infrastrutture come le altre idonee per tutte le culture. VENTO non è un progetto locale, ma un progetto del Paese: sono 679 km di ciclabile, ma sono anche 679 km di green economy, di green jobs e potenziale crescita dell'economia. I 40.000 km di ciclabili tedesche producono 8 miliardi di indotto all'anno, stabilmente. Centinaia di migliaia potrebbero essere i nuovi flussi di turisti lungo VENTO, che diverrebbero il motore per tante economie diffuse e per far ripartire la crescita...vere green economy: aziende agricole (14.000 sono quelle attraversate dal progetto), attività ricettive (300 per ora), attività commerciali (2.000) e tanti cittadini (oltre 1,5 milioni).
In parte VENTO già esiste, in parte bastano un paio di accordi politici e tecnici per utilizzare gli argini e in piccola parte deve essere realizzata e messa in sicurezza. Il tutto si potrebbe fare in tre anni: nel 2015 potremmo aprire EXPO e insieme VENTO, la più lunga ciclabile del sud Europa.
Occorrono solo poco più di 80 milioni di euro (lo 0.01% della spesa pubblica annuale; il costo di 1-2 km di autostrada), ma soprattutto l'impegno dello Stato, di 4 regioni, di 12 province, degli enti fluviali, di tutti i comuni, coordinati da un soggetto unico. Il giro di affari annuo è stimato in due volte l'investimento iniziale. Per sempre. Ma VENTO non si ferma qui e potrebbe crescere collegandosi con altre ciclabili (quella del Brennero-Peschiera-Mantova, la Torino-Nizza, Mantova-Ferrara-Adriatico, etc.) e raddoppiando sulla sponda opposta del Po. Sono infinite le potenzialità. Ancora più infinite se si pensa che VENTO è collegato al Treno e alla navigazione fluviale.
VENTO è paesaggio, sviluppo, beni culturali, ambiente, agricoltura, fiume, natura, città, piccoli comuni, cibo, tipicità, sole, vento, salute, lavoro, futuro.
VENTO è anche Eurovelo. VENTO è anche Bicitalia. La realizzazione di VENTO andrebbe a soddisfare una richiesta europea da un lato e ci metterebbe in collegamento con gli altri paesi.
VENTO è un'infrastruttura che si porta dietro innovazione e benefici. VENTO vuole dire a tutti noi che un piano infrastrutturale nazionale che si candida a sostenere lo sviluppo del Paese in questa particolare congiuntura, deve farsi portatore di una nuova cultura, di una svolta. Non possono esserci solo i soliti ingredienti nel nostro futuro: autostrade, strade, trafori, ferrovie veloci, piattaforme logistiche. Le grandi ciclovie Europee sono opere per rilanciare lo sviluppo di un paese. Per questo occorre cambiare scala di progettazione e di gestione e stare più in alto. Non sono forse queste le grandi opere di cui un paese ha bisogno?